I 12 finalisti del Premio Strega. Conferme e sorprese.

Sono stati resi noti oggi i 12 finalisti del Premio Strega 2016.

La scrematura dei 27 nomi selezionati ha visto scomparire le più eclatanti e piacevoli realtà che questa LXX edizione aveva offerto.
Se la prima selezione aveva rivelato molte sorprese, con particolare attenzione a giovani autori emergenti e case editrici minori o indipendenti, la scelta della dozzina ha invece ribadito i nomi e i marchi editoriali più noti: tutti dentro i candidati più blasonati – Mondadori, Rizzoli, Garzanti, Neri Pozza e Giunti.
Fuori, tra gli altri, la rivelazione Riccardo Bruni con Amazon Publishing, che avevamo qui intervistato.

Chi resta in gioco è La nave di Teseo, neo-fondata casa editrice guidata da Elisabetta Sgarbi, con il romanzo La femmina nuda di Elena Stancanelli
Si conferma invece E/O, che l’anno scorso arrivò alla finalissima con Elena Ferrante e che porta in finale Simona Lo Iacono.

Ma tra le realtà piccole e indipendenti possiamo raccontare alcune interessanti conferme:
Il giovanissimo Luciano Funetta, classe 1986, con l’altrettanto giovane casa editrice latinense Tunué; l’indipendente minimum fax, con Giordano Meacci; e ancora, Demetrio Paolin (Edizioni Voland); infine la casa editrice fiorentina Ponte alle Grazie, ma con l’esperta Rossana Campo.

A giugno sapremo chi sono i 5 super finalisti. La nostra personale speranza è che il trend di quest’anno che dimostra attenzione a realtà minori venga confermato definitivamente. Se così fosse, saremmo alla svolta tanto richiesta, che avvicinerebbe il Premio Strega alla mentalità che distingue da alcuni anni il dirimpettaio Premio Campiello, il quale premia e nobilita autori e case editrici meno blasonate, senza alcun interesse a ribadire i soliti noti.

Il timore è invece che anche quest’anno ci sia una conferma della solita tendenza a dar rilievo esclusivamente ai grossi marchi editoriali. Se così fosse, aspettatevi senza sorpresa  un solito duello Mondadori vs Rizzoli, con Albinati e Affinati a contendersi il primo posto e Moresco a occupare il restante scalino del podio.

Lista completa:

  • L’uomo del futuro (Mondadori) di Eraldo Affinati
  • La scuola cattolica (Rizzoli) di Edoardo Albinati
  • Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie) di Rossana Campo
  • Dalle rovine (Tunué) di Luciano Funetta
  • Le streghe di Lenzavacche (e/o) di Simona Lo Iacono
  • La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza) di Paolo Malaguti
  • Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax) di Giordano Meacci
  • L’addio (Giunti) di Antonio Moresco
  • Conforme alla gloria (Voland) di Demetrio Paolin
  • La figlia sbagliata (Frassinelli) di Raffaella Romagnolo
  • Se avessero (Garzanti) di Vittorio Sermonti
  • La femmina nuda (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli

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