“Anna sta mentendo”, ovvero l’amore ai tempi di WhatsApp

Anna sta mentendo – Federico Baccomo
(Giunti)

 cop_high_Anna_sta_mentendoSmartphone e tecnologia fanno ormai parte della vita quotidiana di ognuno di noi, sia in ambito privato che lavorativo. Ne fa un’esperienza particolarmente forte Riccardo Merisio, il protagonista del recente romanzo di Federico Baccomo Anna sta mentendo, edito da Giunti lo scorso aprile. L’idea tanto semplice quanto geniale (e inquietante) che ruota attorno alla vicenda consiste nell’esistenza di un’applicazione chiamata WhatsTrue, una sorta di add-on per WhatsApp che è in grado di segnalare se il proprio interlocutore ha scritto o meno la verità digitando un messaggio in chat.

Chiaramente, all’inizio Riccardo è sconvolto e scettico, pensa si tratti di uno scherzo o di spam, di un virus o di un tentativo fallimentare di riuscire davvero a distinguere la verità dalla menzogna. Eppure, si trova in una condizione di stabilità precaria, minata lentamente da più parti e per via della quale si lascia trascinare sempre di più dall’invenzione nuova e inaspettata, che una sera sembrava chiedere quasi con la forza di essere installata nel suo dispositivo.

Così, mentre cerca di riprendersi da una tormentata relazione amorosa con la ex fidanzata Maddalena e mentre cerca di dare il massimo in un importante progetto per la Dedala, la nuova azienda per cui lavora, Riccardo deve fare i conti con due figure femminili centrali nel suo presente: Anna, una collega con cui ha da poco un rapporto sentito e trascinante, e la madre vedova, sempre premurosa nei suoi confronti. La relazione con entrambe si complica quando l’una sostiene di rincasare una sera, mentre WhatsTrue evidenzia che è ancora fuori e che si sta dirigendo verso uno specifico indirizzo, e quando l’altra gli dice di stare bene e lo prega di non preoccuparsi, mentre ha appena ricevuto un preoccupante referto medico.

Lì per lì, Riccardo è turbato e spiazzato. Vorrebbe fare chiarezza, vorrebbe riportare a galla una certa autenticità nello stare accanto alle persone a lui più care, ma quest’aura di mistero, la sensazione di sentirsi costantemente preso in giro e deluso, oltre alla casuale scoperta di non essere più parte integrante del progetto per cui era stato assunto, lo fanno vacillare e lo portano a mettere in discussione molte certezze, senza rivelare in prima battuta il “vantaggio” che WhatsTrue gli dà su di loro.

La storia è ben intrecciata, alterna capitoli di lunghezza variabile e riflessioni molto diverse fra loro, in cui le diverse sfere dell’esistenza del protagonista si intersecano, si infittiscono, si complicano. Il tono è quello di un narratore esterno, ma che assume quasi sempre il punto di vista di Riccardo e che solo di rado interviene fra parentesi quadre per precisare un dettaglio, per fornire una spiegazione, per regalare una chicca a chi legge. Di conseguenza, la lingua è quella del ventunesimo secolo, orale e informale. Lo stile risulta dunque scorrevole, realistico, ben adeguato al contesto e al carattere dei personaggi.

A rendere il tutto più vorticoso, ipnotico e angosciante, tanto per Riccardo quanto per chi prosegue nella lettura, è una continua conferma delle affermazioni di WhatsTrue, da un lato, e una smentita delle intenzioni meramente cattive, opportunistiche o egoiste dei personaggi, dall’altro lato, da cui si intuisce che non tutto è come sembra, che dietro l’apparenza si nasconde forse un meccanismo ben più subdolo e imprevedibile, che non tutti coloro che dicono bugie lo fanno a fin di male.

Un romanzo al passo con i tempi e tuttavia universale, che scandaglia le dinamiche relazionali in una prospettiva contemporanea, distorta solo in piccola parte e più verosimile di quanto si crederebbe, poi coronata da un finale inaspettato, “pieno”, coerente rigo dopo rigo con l’intera struttura narrativa e piacevole da gustarsi tutto d’un fiato, proprio come il resto del volume.

Eva Luna Mascolino

4 Comments

  1. davvero intrigante quello che scrivi. il punto di partenza, cioè la nuova funzionalità di wapp, è inquietante già di per sé; la costruzione della storia su questa premessa, lascia molto riflettere. direi che questo lo mettiamo nella lista! grazie per la segnalazione!

    Piace a 2 people

    1. Sì, il punto di partenza è brillante e interessante, scoperchia una serie di dinamiche del nostro tempo in modo incredibile.
      Grazie a te per l’apprezzamento, quando avrai letto facci sapere cosa ne hai pensato! ☺

      Piace a 1 persona

    1. Concordo, rendono tutto complicato e molto difficile poi da districare! C’è molto da riflettere al riguardo, infatti, secondo me.
      Grazie a te per la lettura e per il feedback 😀

      Piace a 1 persona

Lascia un commento