Domani, 19 aprile, saranno annunciate le dodici opere in finale per il Premio Strega 2018. I titoli saranno scelti tra le quarantuno opere proposte dagli Amici della domenica che sono state annunciate 30 marzo scorso e che abbiamo elencato qui, ma il regolamento di questa settantaduesima edizione prevede che possano arrivare in finale anche libri che non sono presenti nella lista iniziale ma che sono ritenuti meritevoli dal comitato direttivo del Premio.
In attesa di scoprire i nomi dei finalisti, ecco alcune curiosità sui quarantuno libri in gara e sui loro autori.
1. Otto sono romanzi d’esordio
Quest’anno ben otto autori sono approdati al Premio Strega con il loro primo romanzo: la maggior parte di loro, però, era già attiva nell’ambito della saggistica e del giornalismo. È il caso della giornalista Isabella Schiavone, autrice di Lunavulcano (Lastaria), di Giorgio Biferali, che concorre con L’amore a vent’anni edito da Tunué, del professore Edoardo Chiti, autore di Atlas (Round Robin Editrice), e di Carlo Carabba, già responsabile della narrativa per Mondadori, che esordisce come romanziere con Come un giovane uomo (Marsilio).
Concorrono con il loro romanzo d’esordio anche Silvia Ferreri, autrice de La madre di Eva (Neo Edizioni), Andrea Salonia con Domani, chiameranno domani (Mondadori Electa) e Carlo Maria Steiner, con Doctor Marx (Felix Krull Editore) .
Un caso particolare è Fare pochissimo, il debutto narrativo di Paolo Onori edito da Marcos y marcos. Di questo autore sappiamo solo che è nato a Parma e vive a Casalecchio di Reno, proprio come il ben più famoso Paolo Nori, a sua volta residente a Casalecchio di Reno e autore di Marcos y marcos.
2. Due sono raccolte di racconti
Nonostante il romanzo sia la forma narrativa che fa da padrona al Premio Strega, fra le opere candidate spiccano ben due raccolte di racconti. Di una di queste, Dal tuo terrazzo si vede casa mia di Elvis Malaj, avevamo già avuto occasione di parlare con la casa editrice Racconti Edizioni: si tratta peraltro dell’opera d’esordio del giovanissimo autore, classe 1990.
L’altra raccolta è Zeta l’ultima della fila, un’opera onirico – visionaria di Daniele Cavicchia edita da De Felice Edizioni.
3. Tre autori sono celebri al di fuori dell’ambito letterario
Fra i nomi dei candidati al Premio spicca quello di Anne – Riitta Ciccone, regista italo finlandese che concorre con il romanzo I’M. Infinita come lo spazio, tratto dal film del 2017 da lei scritto e diretto.
Emerge anche la presenza del cantautore Massimo Bubola e della sua opera Ballata senza nome (Frasinelli), un romanzo storico che riflette l’impegno nella riscoperta del patrimonio artistico e storico legato alla Prima guerra mondiale cui l’autore si è dedicato negli ultimi anni.
Altrettanto eminente, seppur non legato al mondo dello spettacolo, è il nome di Maurizio Cotrufo, autore de Il pescatore gentiluomo (Editoriale Scientifica). Cotrufo è considerato il padre della cardiochirurgia italiana e tra i pionieri dei trapianti di cuore ed è solo quando a 72 ha dovuto lasciare il lavoro per sopraggiunti limiti d’età che si è dedicato alla scrittura. Il pescatore gentiluomo è il suo secondo romanzo.
4. Quattro sono biografie romanzate
Il genere della biografia romanzata sembra essere particolarmente importante nella selezione dello Strega di quest’anno.
Helena Janeczek è autrice di La ragazza con la Leica (Guanda), romanzo biografico sulla vita della fotografa Gerda Taro, pioniera del fotogiornalismo.
Adriana cuore di luce, il romanzo di Sergio Lambiase edito da Bompiani, descrive la figura sfuggente di Adriana Capocci Belmonte, giovane donna al centro della vita culturale napoletana negli anni della Seconda guerra mondiale, amica di Anna Maria Ortese e raccontata da Lambiase attraverso il suo diario inedito.
Anche il romanzo di Sandra Petrignani edito da Neri Pozza la vita di una donna coraggiosa e talentuosa: La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, è un ritratto corposo e minuzioso della vita della famosa scrittrice.
Un caso particolare è Lui, io, noi (Einaudi), l’opera in cui per la prima volta Dori Ghezzi, coadiuvata da Giordano Meacci e Francesca Serafini, racconta la sua vita a fianco di Fabrizio De André.
5. Due sono candidature postume
Con molta cura (Rizzoli) è l’opera che raccoglie le riflessioni, le battaglie e la voglia di vivere di Severino Cesari tra il 2015 e il 2017, giornalista e curatore editoriale mancato ad ottobre scorso.
Tra i libri in gara c’è anche l’ultimo romanzo di Giuseppe Sgarbi, Il canale dei cuori (Skira), pubblicato nel 2018 poco dopo la morte del suo autore.
A volte la letteratura sa come sopravvivere a tutto, perfino al tempo e alla malattia.
(Loreta Minutilli)