Manifesto

Nell’ottobre 2018 è nata ufficialmente L’ircocervo, la rivista di racconti del blog Il Rifugio dell’Ircocervo.

Ma perché? Era proprio indispensabile un nuovo contenitore di racconti nel già vasto oceano del lit-web?
Probabilmente molti di voi se lo stanno chiedendo. Ce lo siamo chiesti anche noi, per oltre un anno. Il motore che ci spinge in questa avventura, che ci dà voglia di ascoltare e poi tramandare nuove storie è insito nel significato stesso del nostro nome.

Lircocervo è una creatura insieme cervo e capra, l’uno ritenuto nobile e l’altra priva di grazia. Già dall’antichità il suo nome veniva utilizzato per indicare la commistione di due elementi inconciliabili, e quindi quale sinonimo di cosa assurda. Così, dentro il nostro ircocervo arde un’anima fieramente utopica, come un fuoco costantemente alimentato dal sogno e dalla convinzione che nessuna chimera è illusoria e impossibile. E il sogno, la chimera, l’utopia trovano incarnazione proprio nel creare e raccontare storie. D’altronde, inseguire l’impossibile non è proprio ciò che fa chi scrive?

Non cerchiamo qualcosa che ci assomigli, né un racconto che incontri il nostro personale gusto o che sia coerente a un canone in voga. Non c’è genere, voce, stile, tematica che escludiamo o accettiamo a priori. Non c’è informazione biografica che possa influire sulla valutazione. L’unico requisito per essere pubblicati è la qualità del proprio scritto. Se però dovessimo dire cosa ci piacerebbe leggere, si tratta di autrici e autori che abbiano una propria identità e il coraggio di metterla in pagina.

Consapevoli di una propensione e un’attenzione sempre maggiori alla brevità del racconto, ci mettiamo in gioco per dare spazio alle voci che non si riconoscono in un canone di brevitas e minimalismo, che abbiano la pazienza, la propensione o l’ardire di scrivere racconti più lunghi.
Una maggiore tolleranza di battute permette al racconto di assumere diverse e nuove forme, e concedere all’autore una maggiore libertà di azione e sperimentazione.

Se ci ritenete degni di fiducia, se volete mettervi in gioco e soprattutto se avete scritto un racconto che sia ancora inedito (su web e su carta) e compreso tra le 20.000 e le 40.000 battute (spazi inclusi), allora scriveteci! E vi leggeremo con piacere.

uncle ircocervo (1)
Illustrazione di Sara Dealbera