Con gioia annunciamo d’essere stati nominati al Liebster Award!
E con le sentite scuse per l’estremo ritardo, ringraziamo di cuore Good Reads and Short Stories per la nomina qui, non possiamo che ricambiare con sincerità la stima dimostrataci.
Liebster Award è una attestazione di fiducia, stima e apprezzamento dai blog per i blog, e non possiamo che dirci lieti per essere stati nominati. L’intento è quello di promuovere e far conoscere i migliori blog con meno di 200 followers.
Nanastime ci ha lasciato 11 domande a cui rispondere, prima di fare noi i nomi dei blog che apprezziamo e seguiamo. Dacché siamo due e non ci piace tirare a sorte, risponderemo entrambi, ponendo dinnanzi a ciascuna risposta la V. di Viandante e la D. della Dama.
- Quando è nata la passione per la lettura?
V: Probabilmente da sempre, salvo poi scoppiare definitivamente negli anni del liceo.
D: Dai primissimi anni di scuola elementare, quando ho finalmente potuto gustare da sola le mie fiabe preferite. - Riesci a ricordare quale è stato il primo libro che hai letto?
V: No, ma con certezza qualcuno della Battello a Vapore
D: La fiaba della Bella e la Bestia con le illustrazioni del cartone animato. - C’è una persona che ti ha trasmesso l’amore per la lettura?
V: Trasmesso no, ma sicuramente ha contribuito a farla esplodere: un gruppo d’amici e colleghi.
D: Mia madre. - Cos’è per te la lettura?
V: Si addice bene quel che Manganelli diceva per la letteratura, dacché sono l’una necessaria all’altra: nome di privilegiata infamia, che designa atti inutili, anche viziosi, di arbitraria, provocatoria libertà.
D: Una forma di espansione: quando sto stretta nella mia vita di tutti i giorni, apro un libro e riprendo a respirare.
- Quali sono i libri che hanno segnato la tua vita?
V: Impossibile dirne uno: credo che qualunque libro letto ti lascia qualcosa, ti stravolge, ti cambia, anche se non ce ne accorgiamo. Ad esempio ho spesso notato come a segnarmi più di altri sono, oltre ai libri che più ho amato, i libri più odiati.
D: Probabilmente uno dei libri che più mi ha segnata è stato Piccole donne: uno dei primi libri da ‘grandi’ che ho letto e quello che, con la figura di Jo March, mi ha fatto decidere prematuramente il tipo di donna che avrei voluto essere. - Condividi un ricordo legato a un luogo dove hai letto un libro.
V: Sul tetto d’una casa di campagna nel rosso del tramonto.
D: In piedi, in un treno gremito di gente, mentre usavo il libro come scudo per definire il mio spazio vitale. - Metti una tua foto mentre leggi.
V: Ahimè di me possiedo un unico ritratto, e sono persino di spalle!, mentre guardo il paesaggio boemo da una vetta dei Kaiserkrone
D: Nell’unica immagine in cui compaio sono purtroppo concentrata su un’interessante creatura mitologica e non dispongo di libri. - Riporta una citazione che ti rispecchia.
V: “Bisogna pensarci sopra” B. Croce, L’estetica come parenetica dell’etica
D: “Pensalo migliore, il tuo futuro, qualunque esso sia” Euripide, Elena
- Cosa diresti a una persona che non legge per convincerla a farlo?
V: Peggio per te, non sai quello che ti perdi
D: Più che dire qualcosa, penso sarebbe efficace cominciare a leggere ad alta voce una storia avvincente, fermarsi sul più bello e lasciare il libro in bella vista. - Hai mai organizzato o partecipato a reading?
V: Sì, per fortuna o purtroppo.
D: Sì, ed è sempre stata un’esperienza interessante. - Che valore dai alla narrativa di genere? E quale preferisci?
V: La letteratura di genere non è tra le mie preferite, per quanto sovente mi cimento anche in essa, e tra i generi faccio forse l’errore di non includere lo storico (che è tra le mie preferenza), quanto piuttosto gialli, fantascienza, horror, fantasy et similia. Quanto al valore, non vedo perché debba avere un valore più basso o più alto, la letteratura ha valore in ogni sfumatura (comunque ammesso che Letteratura sia, altrimenti non vale parlarne).
D: Come per tutti i gli ambiti, c’è una buona letteratura di genere e una letteratura di genere spicciola. Non amo i romanzi che non hanno un ampio respiro e che non possono darmi spunti di riflessioni, ma ci sono romanzi storici, gialli o fantasy che adoro: la buona Letteratura è ovunque e non conosce denominazioni.
La parte successiva del concorso prevede dire 11 cose di noi e porre altrettante domande a chi vorremmo a nostra volta nominare.
Di seguito 11 cose a piacere su di noi:
– Mi interessa molto approfondire la letteratura italiana e quella mitteleuropea (V)
– Vorrei possedere una sula dai piedi azzurri (V)
– Solitamente la notte è mia usanza dormire (V)
– Scrivo molto (V)
– Preferisco sempre leggere autori che non ho mai letto (V)
– Amo le spiagge deserte e scogliose (D)
– Nella prossima vita mi piacerebbe nascere in Finlandia (D)
– Adoro le autrici Vittoriane e il teatro Elisabettiano (D)
– Dormo con un lenzuolo tirato fin sul mento anche ad agosto (D)
– Detesto ogni tipo di formaggio (D)
– Non ho mai visto Titanic (D)
Le domande ai blogger che nomino:
– Cosa preferisci solitamente leggere?
– Qual è l’autore di cui hai letto più libri?
– Cosa stai leggendo attualmente?
– Se fossi un libro, quale saresti?
– C’è un criterio con cui ordini i libri sulla tua libreria?
– Com’è nata la passione per la lettura?
– Pensi che la letteratura per ragazzi debba in generale seguire regole diverse rispetto a quella per adulti?
– Qual è il libro che più hai odiato?
– Quali sono i tre personaggi letterari che più ami o che ti hanno in qualche modo ispirato?
– Leggi, di solito, un libro alla volta o più libri contemporaneamente?
– Sottolinei le tue frasi preferite direttamente sui libri o preferisci lasciarli immacolati?
Regole:
- Ringrazia chi ti ha premiato
- Scrivi qualcosa sul blog che preferisci
- Rispondi alle 11 domande del blogger che ti ha nominato
- Scrivi, a piacere, 11 cose su di te
- Nomina a tua volta altri blogger con meno di 200 followers (il regolamento dice 11 ma ci sembra forzato, quindi vada bene un numero qualsiasi)
- Formula 11 domande per i blog nominati
- Informa i blogger della nomination
Ed ora, i blog che premiamo, per il grado di originalità degli articoli e la passione che trasmettono:
- Pagine delle nostre vite (che s’occupa attentamente d’attualità oltre che di libri)
- Good Reads and Short Stories (che però ha già partecipato, ma noi indichiamo ugualmente)
- Leggendoabari (per le belle iniziative)
- Libri nella mente (per le interessanti letture)