Qualche anno fa ho trovato un libro di Alba de Céspedes su una bancarella in centro a Bologna.
Era una vecchia edizione di Quaderno proibito: non sapevo niente sulla sua autrice né sul contenuto e per qualche motivo ero sicura che fosse un romanzo erotico. L’ho comprato, e da quel momento non ho più smesso di rincorrere autori e autrici dimenticati nel fondo delle bancarelle, tra i meandri degli archivi digitali e in qualche biblioteca.
Vite Subacquee è una newsletter del Rifugio dell’Ircocervo che nasce nel 2022 dall’ossessione per le vite cadute nell’oblio degli scrittori del secolo scorso: in particolare, le vite di chi ha militato nelle riviste letterarie, gli autori e le autrici in cui per noi, aspiranti redattori e scrittori di oggi, è così facile e desiderabile riconoscersi.
Il nome arriva dal Prologo di una rivista molto speciale, Mercurio, fondata proprio da Alba de Céspedes al termine della Seconda Guerra Mondiale. «Usciamo come da una vita subacquea», osserva la scrittrice, e in questo spazio noi abbiamo cercato di riportare a galla un passato che sia in grado di parlare ancora al nostro presente, onorando l’esigenza di de Céspedes di «ricollegarsi al cerchio universale».
Nell’ultimo anno abbiamo condiviso con gli iscritti alla newsletter racconti dimenticati attraverso cinquant’anni di storia della letteratura italiana, dagli Anni Ottanta dell’Ottocento agli Anni Trenta del Novecento. Alcune delle riviste su cui sono stati pubblicati, come Nuova Antologia e La lettura, esistono ancora oggi; altre, come La Ronda e Solaria, hanno avuto una vita breve ma in grado di segnare profondamente il mondo letterario intorno a loro.
Gli autori e le autrici di questi racconti sono stati raggruppati in questo progetto casualmente, con grandi salti temporali e di stile. Eppure, una personale geografia di connessioni, rimandi e affinità si è silenziosamente stabilita tra di loro, e gli episodi slegati hanno iniziato a parlarsi in modi che non avevamo previsto né immaginato.
Abbiamo ospitato in Vite Subacquee quattro scrittori e scrittrici che in vari momenti della loro esperienza si sono avvicinati alla Scapigliatura milanese: Camillo Boito, Carlo Dossi, Neera, Contessa Lara. Alla poetica di Carlo Dossi si è poi ispirato Carlo Linati, protagonista del nostro Episodio 12.
Nino Savarese e Antonio Baldini sono passati per l’ambiente scoppiettante de La Ronda; Giselda Fojanesi e Contessa Lara hanno attraversato gli stessi salotti fiorentini e hanno condiviso un’amicizia profonda.
Vite Subacquee si è allargata oltre le nostre possibilità di controllo: la newsletter è diventata un luogo sempre più reale e tangibile, e per questo abbiamo deciso di dare ai primi dodici episodi una forma unitaria in questa pubblicazione.
Speriamo che queste voci dal nostro passato letterario possano farti compagnia, e parlare al tuo presente come hanno parlato al nostro.