Brutale è il risveglio, Pascale Kramer
(Tunué, 2020 – trad. di L. Cisbani)

Il risveglio brutale di Alissa comincia più o meno una settimana dopo il suo trasferimento in un elegante residence con piscina, quando si rende conto di essere infelice. Eppure ha tutto quello che ha sempre desiderato: un marito giocherellone e attento, una casa tutta sua, e una bambina ancora piccolissima, di poche settimane, che dipende completamente da lei. Ha lasciato il lavoro perché è naturale così, e ora passa ogni istante della sua vita con la piccola Una, che sa solo piangere e poppare, mentre tutto attorno si sente il peso di un silenzio opprimente. A ventisette anni, Alissa realizza un passo alla volta che non desidera nulla di tutto ciò: non vuole davvero un marito giocherellone e attento, non vuole quella casa in un residence con piscina, e non vuole nemmeno Una.
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