Pelle di mille bestie, Stephane Fert
(Tunué, 2020 – trad. Stefano Andrea Cresti)

C’erano una volta una giovane principessa, di cui da tempo si erano perse le tracce, e un principino che la cercava in lungo e in largo senza successo. Durante la sua ricerca, quest’ultimo cadde nella imboscata ordita da creature deformi in una foresta tetra e innevata. Il principino era scaltro e bravo con le parole, ma totalmente incapace all’uso della spada: chiunque lo avrebbe dato per spacciato. Tuttavia, le fiabe insegnano che il cammino degli eroi non è costellato solamente da avversari, ma anche da sporadici aiutanti (o falsi aiutanti). Fortunatamente per il principino, la sua avventura aveva luogo proprio all’interno di una fiaba: una fata giunse così in suo soccorso, e, in cambio di una giusta ricompensa, gli promise pure il sostegno per ritrovare l’amata scomparsa.
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