Ci siamo: anche quest’anno, l’Ircocervo va in vacanza fino a settembre e le nostre pubblicazioni si prendono una pausa. La nostra redazione, però, vi accompagna durante le vacanze con una lista di consigli di lettura estivi da gustare sotto l’ombrellone, nella quiete di un rifugio montano o come via di fuga dall’afa cittadina. Dai classici alle ultime uscite; dai romanzi ai fumetti, ce n’è davvero per ogni categoria di lettore. Grazie per averci letto fino ad oggi e buone vacanze, ci rivediamo a settembre!
Elisa Ciofini consiglia:
Carbonio, Pier Lorenzo Pisano
(Il Saggiatore, 2022)
Per chi il 10 agosto avesse un appuntamento col telo stellato che nelle notti estive si stende fresco sul mondo, questa lettura teatrale o il suo ascolto (qui la versione radiofonica) saranno di compagnia: il dialogo tra un uomo incontratosi con un alieno e la sua interrogatrice, un testo che parla di terrestri più che di extraterrestri – del nonsenso universale e delle piccolezze della nostra forma mentis, legate al minuscolo atomo su cui si basa la sola realtà che conosciamo: l’inesprimibile riflette l’immagine di chi tenta di parlarne.
Giacomo De Rinaldis consiglia:
La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera, Alberto Ravasio
(Quodlibet Compagnia Extra, 2022)
La calura estiva può causare strane metamorfosi, facendoci quasi fondere con l’umidità. La trasformazione di Guglielmo Sputacchiera non ha a che fare però con tutto questo, dal momento che in un’afosa mattina di agosto egli si sveglia con un bel paio di seni. Sarà stato l’utilizzo compulsivo di porno? Non lo sapremo: ciò che conta è che l’esordio di Alberto Ravasio – scritto in una lingua assurda e irresistibile – attraverso questa potente metafora riesce a ritrarre con inedita lucidità la generazione “pigiamata e depressa” dei trentenni.
Benedetta Galli consiglia:
Qui, Richard McGuire
(Rizzoli Lizard, 2015)
Centinaia di illustrazioni della stessa stanza di una casa, in anni diversi, in ordine non cronologico: dall’alba dei tempi, quando la casa non esisteva ancora, a un mondo post apocalittico in cui le acque l’hanno sommersa. In mezzo feste, nascite, litigi, battute di caccia, nottambuli, baci, malattie: una storia dell’umanità raccontata per istantanee, che ci ricorda la nostra piccolezza nell’eterno fluire delle cose, ma anche il valore e la permanenza di ogni piccolo gesto. Un’opera che scombinerà la vostra percezione dello spazio e del tempo, e che sfrutta al massimo le potenzialità specifiche del fumetto come mezzo espressivo.
Beatrice Palmieri consiglia:
Mezza nuda, Marie Gauthier
(Ed. Clichy 2021, trad. T. Gurrieri)
L’estate, la provincia, il sud della Francia. L’adolescenza, la scoperta, il desiderio. In questo breve romanzo si concentrano, distillate con prodigiosa maestria, tutte le essenze peculiari dell’estate per antonomasia. Il quattordicenne Félix viene mandato in un villaggio sperduto del meridione francese per imparare un mestiere; viene ospitato da un vecchio cantoniere che vive con la figlia sedicenne di nome Gilberte, detta Gil. È durante questa fiacca e romantica estate, scandita dai ritmi ciclici della vita quotidiana, che i due giovani protagonisti si scoprono non più bambini: lenta e pudica è l’esplorazione del loro corpo che cambia – le vene che pulsano di desiderio sotto la pelle di un corpo accaldato dal sole. Una lettura seducente e dall’atmosfera sospesa sulla meraviglia e la complessità del diventare grandi.
Davide Spinelli consiglia:
La cronologia dell’acqua, Lidia Yuknavitch
(Nottetempo, 2022 – Trad. A. Castellazzi)
La cronologia dell’acqua è un romanzo di Lidia Yuknavitch. Non so definirlo, ma credo, per semplicità, un memoir. È la storia di Yuknavitch, dal Big Bang a oggi, si direbbe. L’uso dello flusso di coscienza è copioso, irrefrenato. La paura c’è in tutte le sue forme, ma la scrittura ne è libera. Siamo ossessionati dalla narrazione dei (nostri) problemi/perdite? La posizione de La cronologia dell’acqua dell’acqua è sorprendente. Poi, in mezzo, è evidente Roth, la merda è gentilezza; e – importantissimo – non è la storia che potrebbe essere di tutti noi, perché nessuna storia è la storia di qualcun altro, se non la tua.
Enrico Bormida consiglia:
Il pellegrinaggio in Oriente, Herman Hesse
(I ed. 1932, Adelphi, 1989 – Trad. E. Pocar)
Il pellegrinaggio in Oriente di Herman Hesse ripercorre il viaggio di una carovana verso un Oriente magico – o meglio, è il tentativo di ricostruire quel viaggio, se mai è stato veramente effettuato, partendo dai pochi ricordi che affiorano nella mente del protagonista. È un racconto che si tiene in bilico tra realtà e immaginazione, per dare all’estate un tocco mistico ed esoterico.
Eleonora Mander consiglia:
Il grande Gatsby, Francis Scott Fitzgerald
Nell’universo crepuscolare della New York degli anni ’20 è la fine di un’estate torrida.
I ricchi passano le serate alle feste scintillanti nei giardini azzurri del misterioso Gatsby, sicuri delle loro conoscenze vuote, del loro denaro e dei fiumi di champagne. Jay Gatsby vive nella artificiale speranza di tornare all’autunno di cinque anni prima, quando era un giovane ufficiale e il futuro appariva brillante. Vera protagonista del romanzo è però la prosa di Fitzgerald, potente luce verde del faro che guida attraverso la narrazione e attrae inesorabilmente nel vortice luccicante e terribile di West Egg.
Anja Boato consiglia:
Book Tour – L’autore incontra il suo pubblico, Andi Watson
(Edizioni BD, 2021 – Trad. S. Roberto)
Da leggere tutto d’un fiato sotto l’ombrellone, sul treno che porta al mare o la sera prima di addormentarsi: Book Tour è un fumetto che si fa divorare in un solo boccone, rapido e avvincente, in cui le disavventure di uno scrittore di serie B diventano lo spunto perfetto per mettere in scena una commedia nera dai toni kafkiani. Adatto a chi ama leggere e a chi trova il tempo solo d’estate, a chi si gode il sole e a chi aspetta l’inverno, a chi ha senso dell’umorismo e a chi non ride mai.
Loreta Minutilli consiglia:
Seni e uova, Mieko Kawakami
(Edizioni E/O, 2022 – Trad. G. Coci)
Se per te l’estate è fatta per recuperare i mattoni impossibili da incastrare tra gli impegni quotidiani, è il momento giusto per leggere Seni e uova. Nel corso di diverse torride estati giapponesi, Kawakami racconta diversi approcci alla maternità attraverso due storie principali: una madre che non accetta il cambiamento del suo corpo e vuole rifarsi il seno e una donna che desidera mettere al mondo un figlio in totale autonomia. Acclamato in patria e all’estero, questo libro dipinge un affresco sfaccettato e completo delle pressioni e delle aspettative che accompagnano l’essere donna.
Davide Lunerti consiglia:
Questo è il corpo, Simone M. Pitzalis
(Effequ, 2022)
Questo è il corpo racconta una storia di marginalitá sociale, crea parallelismi tra discriminazioni di genere e gentrificazione, ricrea iconografie, rituali e visioni alternativi alla mentalità capitalista ed eteropatriarcale. Il romanzo segue come un giallo il dilemma di Veronica, giovane ragazza transessuale, che viene ritrovata in stato comatoso dal suo gruppo di amici. Con i toni dell’epica biblica e le sfumature mistiche del realismo magico, l’opera penetra sempre più in profondità le dinamiche oppressive di un piccolo paese di provincia, svelando storie di esclusione, di soprusi e violenza sistemica.