Ogni anno, decine di lettori si aggirano fra gli scaffali delle librerie, leggono recensioni su recensioni, riempiono e svuotano il carrello su Amazon o IBS. In decine di case, prima delle ferie, risuona la fatidica domanda: “Cosa leggo durante le vacanze?”
C’è chi acquista il thriller del momento, chi intende smaltire la propria TBR, chi raccoglie il proprio coraggio e sceglie I fratelli Karamazov.
Chi invece non riesce a decidere, stia tranquillo: qui può trovare cinque titoli (testati e garantiti) da portare in vacanza.
1. Un classico.
Un uomo in fin di vita scrive a un giovane conoscente un’epistola che si trasforma ben presto in un viaggio nel passato. In Memorie di Adriano (Einaudi), Marguerite Yourcenar ricostruisce la vita dell’imperatore dall’infanzia alla vecchiaia. Gli intrighi, le politiche, gli amori di Adriano rivivono in un affresco prezioso, in cui sono rievocate l’opulenza di Roma, le meraviglie dell’Oriente, la bellezza trascurata della Grecia. Il capolavoro della Yourcenar è il libro perfetto per chi vuole viaggiare nel tempo e nello spazio.
2. Una storia d’amore.
Le estati di Elio si svolgono in un paese ligure, tra tuffi in piscina e musica classica. Ogni anno suo padre, professore universitario, apre le porte della villa di famiglia a un giovane studente. L’opera si apre con l’arrivo dell’americano Oliver. Dopo che Luca Guadagnino ne ha tratto un film candidato a quattro premi Oscar, Chiamami col tuo nome (Guanda) (André Aciman) è diventato uno dei libri più chiacchierati dell’ultimo periodo. Per quanto io non lo ritenga un capolavoro è un bel romanzo, con momenti commoventi e intensi, che trasmette con efficacia l’atmosfera brulla e assolata della Liguria.
3. Un’indagine.
Nella Sicilia di fine Ottocento, il paese di Vigàta è sconvolto dalla notizia che il ragioniere Antonio Patò, direttore della banca locale, è scomparso dopo aver interpretato Giuda Iscariota nella rappresentazione della Passione di Cristo. La scomparsa di Patò (Sellerio) rappresenta una piacevole eccezione nella produzione letteraria di Andrea Camilleri: si tratta infatti di un dossier composto da relazioni ufficiali, lettere private, articoli di giornale che ricostruiscono la vicenda. Camilleri ironizza sulla società siciliana e sulla varietà dei comportamenti umani, ma non perde il filo: nel finale i buchi vengono colmati, le contraddizioni e le assurdità acquisiscono senso. Consiglio il romanzo a chi ama fare ipotesi, supposizioni, senza prendersi troppo sul serio.
4. Un’avventura.
Sebbene Emilio Salgari sia celebre per le opere incentrate su Sandokan e sulle Tigri della Malesia, per me lo scrittore veronese è soprattutto l’autore della trilogia incentrata sul Corsaro nero. Chi è stato bambino nei primi anni Duemila ricorderà la serie animata Jolanda, la figlia del Corsaro nero, tratta dal libro omonimo. Prima di Pirati dei Caraibi e di Jack Sparrow, la penna di Salgari mi ha reso un pirata, mi ha permesso di combattere gli Spagnoli, di attraversare le giungle del Sud America. Il corsaro nero, La regina dei Caraibi e Jolanda, la figlia del Corsaro nero sono i libri perfetti per chi non ha smesso di sognare di compiere epiche imprese.
5. Una storia semplice.
La fine della scuola, per Federico, significa limonata fresca, un bagno con gli amici, la valigia da preparare per la vacanza-studio in Inghilterra. Ma la sua estate prende una direzione diversa quando 3P, il suo insegnante di religione, lo spinge a lasciare i quartieri della Palermo bene per scendere nel degrado e nelle difficoltà del Brancaccio. Ciò che inferno non è (Mondadori) di Alessandro D’Avenia racconta con semplicità gli ultimi mesi di vita di Padre Pino Puglisi. L’orrore dell’odio e della mafia viene pulito e addolcito dagli occhi del protagonista.
Questi sono i miei consigli, ma non è finita qui! Abbiamo altri consigli per voi, una serie di libri selezionati dagli altri membri dello staff.
Il Viandante sul mare di nebbia consiglia La Frontiera (Feltrinelli) di Alessandro Leogrande, “perché è un’opera importantissima per comprendere il nostro presente”, e La paura in Occidente, storia della paura nell’età moderna (Il Saggiatore) “perché, come il precedente, proietta una luce sulla nostra contemporaneità, e in più perché l’estate è il periodo perfetto per leggere i libroni rimandati a quando avrò più tempo”.
La Dama con l’unicorno consiglia caldamente Il libro dell’estate (Iperborea) di Tove Jansson perché “anche nel profondo Nord l’estate può regalare momenti di dolcezza che scaldano il cuore”.
La ragazza con l’orecchino di perla consiglia Vita di Chopin attraverso le lettere (Lindau) a cura di Valeria Rossella perché “di romanzi ne consigliamo fin troppi, e così ci dimentichiamo che anche le storie reali possono essere bellissime, soprattutto se raccontate in forma epistolare”.
Guernica consiglia Infinite Jest (Einaudi) di David Foster Wallace perché “in estate si leggono pure libri leggeri, ma volete mettere la bellezza di passare un intero mese con un mattone poderoso?”
Flying Balloon Girl consiglia Ogni mattina a Jenin (Feltrinelli) di Susan Abulhawa perché “la Letteratura qui diventa Resistenza. Che siate al mare o in montagna, questa saga familiare colpisce dritto al cuore e vi terrà compagnia per tutta l’estate”.
La sposa del vento consiglia Sulla strada (Mondadori) di Jack Kerouac perché “è un libro che narra di viaggi, terre lontane e fughe dalla quotidianità. I problemi si affrontano d’inverno, l’estate è per la libertà”.
Relatività consiglia Requiem (Feltrinelli) di Antonio Tabucchi perché “non è a mezzanotte che compaiono i fantasmi, ma sotto il sole a picco di un mezzogiorno di luglio”.
Head VI consiglia Lo scultore (BAO Publishing) di Scott McCloud perché “in quest’opera realtà e fantasia si fondono e si completano in un uragano di sentimenti narrati con empatia sconvolgente: pura poesia a fumetti!”
La donna seduta con ginocchio piegato consiglia Il libro del mare (Iperborea) di Morten A. Strøksnes per “scoprire come possono annidarsi in un solo arcipelago norvegese due amici: un progetto un po’ surreale ricco di echi letterari, annotazioni scientifiche e mostri atavici”.
Spero (anzi, speriamo) che i nostri consigli vi siano stati utili! Fateci sapere se sceglierete una delle nostre proposte! La redazione de Il rifugio dell’Ircocervo vi augura un’estate di letture speciali e indimenticabili!
Sonia Aggio
Bellissimo Chiamami col tuo nome 🙂
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